Intervento all’anca in programma ? Ecco tutto ciò che devi sapere prima dell’operazione !
Come funziona l’anca ?
L’Anca è l’articolazione che collega il bacino con l’arto inferiore ed è formata dall’acetabolo, una concavità dell’osso iliaco, e la testa del femore. Queste strutture sono rivestite di cartilagine, importante come cuscinetto per attutire i carichi, e permetterne lo scorrimento fluido di una con l’altra. La sua funzione principale è di sostenere il peso della parte superiore del corpo mentre camminiamo, corriamo e ci pieghiamo.
Perché mi fa male ?
Esistono diverse cause. La più comune è l’artrosi (coxartrosi) che si crea in seguito alla degenerazione della cartilagine presente sulla testa del femore e nell’acetabolo.
I sintomi sono solitamente ben riconoscibili. Il dolore è diffuso e va dalla zona inguinale all’area anteriore-interna della coscia e a volte anche fino al ginocchio. Nelle prime fasi il dolore viene percepito solo durante movimenti che caricano sull’articolazione portando ad una riduzione sempre maggiore della mobilità articolare, fino ad arrivare a sentirlo anche da seduti e a letto.
Scesa delle scale, infilarsi le scarpe, accavallare le gambe, alzarsi dal water fino anche al semplice camminare sono tutti movimenti che diventano difficili e dolorosi.
Le persone frequentemente più coinvolte sono donne e uomini sopra i 60 anni e pazienti sovrappeso.
Che esami devo fare ?
È importante fare una visita con un ortopedico specializzato nell’arto inferiore, che sarà in grado di diagnosticare tempestivamente l’artrosi dell’anca, fattore molto importante per evitare di arrivare ad una completa degenerazione della cartilagine con conseguente consumazione e deformazione della testa del femore ed acetabolo.
La diagnosi clinica è radiografica. Con la lastra è possibile vedere l’alterazione del profilo scheletrico osseo e verificare la presenza di malformazioni e danni articolari. Valutata questa e abbinata ad una valutazione manuale tramite test specifici, l’ortopedico decide se è opportuno ricorrere all’intervento chirurgico di protesi oppure se è possibile migliorare la situazione con l’aiuto di un fisioterapista specializzato in fisioterapia conservativa nell’artrosi dell’anca.
Quindi mi devo operare ?
Ci sono diversi motivi per cui l’ortopedico ti possa consigliare l’intervento chirurgico di protesi d’anca:
dolore intenso che limita in maniera invalidante le attività quotidiane come camminare e piegarsi
dolore costante anche a riposo sia durante il giorno che di notte
l’anca è talmente bloccata da impedire di alzare la gamba e di spostarsi
il dolore è resistente ai farmaci
la fisioterapia conservativa non riesce ne a diminuire il dolore ne migliorare il movimento della gamba
L’intervento di protesi d’anca consente un rapido ritorno alla vita normale grazie alla scomparsa del dolore e al recupero della funzionalità della gamba. Finito il percorso fisioterapico di recupero si sarà in grado di svolgere tranquillamente tutte le attività quotidiane e sarà possibile, con cautela, praticare attività sportiva.
Ti invitiamo a metterti in contatto con noi per una visita ortopedica, che ti consentirà di capire se hai la necessità di sottoporti ad intervento chirurgico.
Ambulatorio Polispecialistico Carpenedo
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